La Töira I:
ingresso coordinate: GPS (2'714'634 1'155'822)
quota: 1527 m
sviluppo: 60 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: la grotta possiede due ingressi situati a breve distanza tra loro, è comunque preferibile l'entrata inferiore. La cavità impostata su fratture mantiene
regolarmente un andamento sub-verticale. Si inizia con un P7 che conduce ad un primo ripiano. Si scende immediatamente a destra in verticale lungo la frattura principale fra umide pareti
abbondantemente ricoperte da filamenti di calcite "moonmilk". Al termine si giunge ad un secondo ripiano, dopo una breve risalita osservando verso l'alto si vede in lontananza filtrare
debolmente la luce esterna proveniente dall'ingresso superiore. La cavità continua lungo una frattura verticale la cui profondità è ancora da verificare. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
La Töira II:
ingresso coordinate: GPS (2'714'570 1'155'807)
quota: 1560 m
sviluppo: 20 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: si tratta della cavità di minor sviluppo nell'area nord orientale della Töira. Una modesta apertura di forma triangolare, ornata da felci e muschi alle pareti,
permette d'accedere all'interno di una frattura orientata est-ovest, un passaggio al suolo disostruito a metà percorso consente di scendere in un piano inferiore relativamente ampio chiuso da
materiale di crollo (pietrame) e da accumuli di detriti.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
La Töira III:
ingresso coordinate: GPS (2'714'547 1'155'707)
quota: 1615 m
sviluppo: 60 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: l'ingresso, situato sotto una paretina rocciosa, è seminascosto da ciuffi d'erba e verdeggianti felci. Durante l'estate dall'imbocco spira una sensibile aria
fredda uscente. Superata l'entrata, di modeste dimensioni, la grotta si allarga generosamente. Si affronta una verticale di circa 5 m raggiungendo una bella sala con pareti rocciose interamente
ricoperte da latte di monte "moonmilk". Verso nord un passaggio al suolo permette di scendere in arrampicata (utile corda, attenti alle pareti scivolose) lungo una fessura per circa 4 m.
Un'ulteriore galleria discendente, stretta e alta, si dirige verso est. Dopo una decina di metri le pareti si restringono e la frattura diventa impercorribile. Altre piccole diramazioni
ascendenti tra i massi sono presenti alla base del salto di 4 m. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
La Töira IV:
ingresso coordinate: GPS (2'714'404 1'155'687)
quota: 1737 m
sviluppo: 30 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: ai bordi di una ripida dorsale erbosa con roccette e radi alberi si entra in una ben visibile spaccatura situata all'interno di una depressione. Un'ardua
discesa iniziale permette di percorrere il fondo di un'alta diaclasi per qualche decina di metri. La tipologia ricalca le classiche grotte a frattura con pareti lisce, verticali e strette.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
Il Buco di Prou:
ingresso coordinate: GPS (2'714'239 1'155'483)
quota: 1860 m
sviluppo: 25 m circa
comune: Blenio (Olivone)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: una larga spaccatura nel terreno, divisa in superficie in più punti, immette in una verticale di 7 m circa. Alla base si può percorrere la frattura principale
orientata ovest-est per qualche metro. Il fondo irregolare risulta colmo di blocchi rocciosi, pietrame e depositi di neve. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
Pozzo della Rosa Canina:
ingresso coordinate: GPS (2'714'224 1'155'510)
quota: 1868 m
sviluppo: 40 m circa
comune: Blenio (Olivone)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: un pendio roccioso e erboso con arbusti è diviso, in prossimità di un sentierino delle pecore, da una poco accennata spaccatura verticale. Si entra nella
frattura, un breve tratto leggermente discendente porta all'immediata partenza di un P18, armato dal sottoscritto, sono presenti due spit. Il fondo del pozzo presenta importanti depositi di neve
e ghiaccio perenni. Alla base, nelle due direzioni est e ovest, si può scendere ancora qualche metro lungo strette diramazioni. Occorre prestare attenzione ad alcuni massi instabili incastrati
tra le pareti del fondo. Il clima interno è costantemente freddo. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
La Fessura dei Cristalli:
sviluppo: 130 m circa
dislivello: -25 m
comune: Blenio (Olivone)
località: Pizzo Rossetto / Cima di Töira.
Descrizione, note: la grotta presenta tre ingressi. L’accesso nella parte inferiore avviene attraverso una bassa e non troppo evidente apertura. Si affronta subito un pendio
molto ripido di due metri dal fondo terroso. Si entra dapprima in una sala ascendente, inconfondibile per la presenza di una grande stalattite e altre concrezioni di moonmilk. Con breve
risalita si giunge al secondo ingresso (centrale). Ritornando alla base dell’apertura inferiore si scende lungo la generosa frattura principale e si giunge rapidamente in una sala inferiore. Da
qui ci si abbassa ancora brevemente attraverso la larga frattura. Sul fondo un basso passaggio a destra (scendendo) e un tratto disostruito con salto di tre metri circa conducono in un ampio
ambiente costituito da sale di crollo. Da questo piano si può scendere in una scomoda spaccatura intercettando alla base fratture minori che costituiscono il fondo della grotta. Dal settore
precedentemente descritto si sale lungo una ripida e umida parete, si affronta un basso passaggio sotto pericolosi massi instabili (attenzione!), si giunge in una spaziosa camera posta sul fondo
di un P6. Per raggiungere la partenza del pozzo si entra dall’ingresso superiore e si scende in una galleria in forte pendenza per una decina di metri. Alla partenza sono presenti due spit. La
grotta si sviluppa nei calcescisti. Nelle strette fessure sono presenti cristalli di quarzo. Durante la progressione occorre prestare attenzione a qualche pericoloso masso instabile. È necessaria
l’attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente.
geologia: calcescisti.
La Torcia:
sviluppo: 40 m circa
dislivello: -15 m
comune: Blenio (Olivone)
località: Pizzo Rossetto / Cima di Töira.
Descrizione, note: per accedere all’interno vi sono due possibilità: affrontare una stretta e disagevole verticale di due metri e mezzo situata accanto ad una parete di roccia, oppure, più comodamente, aggirare dei massi e quindi con l’ausilio di una corda superare una verticale di quattro metri circa. Alla base si scende lungo un’ampia galleria discendente orientata est-ovest. Al termine vi sono due diramazioni. A destra (nord) un basso e scomodo cunicolo discendente, con pietre instabili al suolo, chiude dopo pochi metri. A sinistra si può raggiungere il fondo della grotta costituito da strette e presto inagibili fratture. Sul lato opposto, sempre nel ramo di sinistra, una ripida e all’inizio bassa sala fortemente ascendente conduce, dopo un passaggio non molto evidente, in una nuova camera discendente chiusa presto da fratture intransitabili. Nella prima parte della sala ascendente al termine della galleria principale sono stati trovati al suolo dei pezzi di legno. Alcuni frammenti portano evidenti tracce di fuoco. Potrebbe trattarsi della silenziosa testimonianza lasciata da antiche popolazioni in visita alla grotta.
Andamento: discendente.
geologia: calcescisti.
La Grotta del Grande Orecchino a Cerchio:
sviluppo: 128 m
dislivello: -17,70 m
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Pizzo Rossetto / Cima di Töira.
Descrizione, note: dall’ingresso una breve verticale di due metri e mezzo (molto utile agganciare una staffa) conduce direttamente all’interno di una camera con sei diramazioni, di cui tre di modesto sviluppo. Qui vengono descritti i settori principali: un primo ramo orientato ovest-est inizia con un ulteriore salto di due metri, sul fondo si prosegue in orizzontale in un’alta galleria impostata su frattura. Dopo una risalita, gradino con massi, la volta si abbassa, si affronta una curva dove, poco dopo, uno stretto passaggio, con sensibili e fredde correnti d’aria, impedisce ogni tentativo di prosecuzione. Il settore nord inizia con uno stretto ma relativamente alto corridoio, si scala una scomoda paretina rocciosa e si giunge, dopo un passaggio stretto, alla partenza di uno spazioso P14 interrotto da un terrazzo roccioso a metà discesa. Sul fondo sono presenti numerosi massi di crollo. Un’ulteriore, breve diramazione ascendente, diretta WNW, è presente nella parte introduttiva della verticale. Ritornando nella sala iniziale, la via principale prosegue in direzione ovest in lieve discesa. Dopo un tratto pianeggiante si supera abbastanza facilmente una liscia paretina, alla base la galleria intercetta un P6. Sul fondo del pozzo un ulteriore ramo prosegue brevemente in ascesa verso WNW e in discesa verso ESE, tra numerosi massi di crollo, fino a una profondità di 16,70 m dall’ingresso. Alla partenza del P6 si continua verso WNW in lieve ascesa, dopo un tratto piuttosto stretto ma sempre alto, una curva ad angolo retto seguita da un breve salto e da una successiva risalita determinano la fine delle esplorazioni. In ogni settore della grotta le pareti sono spesso abbellite da ingenti depositi di latte di monte “moonmilk”. Di colore bianco puro, il deposito carbonatico, sottoforma di veli, concrezioni e colate, conferisce alla grotta un carattere unico e particolare. La temperatura interna misurata nella galleria ovest, a fine maggio, non superava i 4 °C. Il valore di umidità si attestava sopra il 95%. Come nella precedente grotta descritta, in una breve galleria diretta a nord, presente prima della verticale d'accesso, ho trovato al suolo dei pezzi di legno le cui estremità portano evidenti tracce di fuoco. È necessaria l’attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente.
geologia: calcescisti.
I Sacch:
ingresso coordinate: GPS (2'714'240 1'156'674)
quota: 1624 m
sviluppo: 60 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: in una zona boscosa in leggero declivio, caratterizzata da numerose doline e avvallamenti, alla base di una profonda depressione, si apre nel roccioso versante
nord l'oscuro e alto ingresso della grotta. Una ripida discesa immette direttamente nella frattura. All'inizio si affrontando due brevi salti, utile corda. Il ramo prosegue regolare sempre in
grande pendenza. Giunti al termine si supera un basso passaggio, una stretta fessura continua ancora per qualche metro prima di trasformarsi in fenditura impercorribile. In alto, irraggiungibili,
sono presenti alcuni bei cristalli di quarzo. Lungo le pareti si formano depositi di ghiaccio che si sciolgono solamente nelle calde giornate estive.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti, serie di Stgir.
Grotta delle Scandole:
ingresso coordinate: GPS (2'714'116 1'156'755)
quota: 1622 m
sviluppo: 65 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: come per la precedente cavità, nella parte introduttiva occorre affrontare una breve ma ripida depressione con il fondo sovente umido e scivoloso. Al termine
un P5 immette in una frattura impostata ovest-est. La spaccatura almeno all'inizio è spaziosa, alta e regolare. Lungo la parete del versante nord sono visibili stalattiti in disfacimento, tozze
concrezioni e colate di calcite. Proseguendo in leggero declivio si raggiunge presto il fondo chiuso da detriti, pietrame e blocchi di crollo. È necessaria l'attrezzatura per superare la breve
verticale. All'esterno occorre prestare attenzione al fondo pericolosamente instabile e precario di una piccola dolina. Si corre il rischio, entrando, di precipitare per diversi metri
direttamente nella grotta.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti, serie di Stgir.
Tunga:
ingresso coordinate: GPS (2'713'714 1'156'351)
quota: 1850 m
sviluppo: 17,50 m
dislivello: -5,50 m
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Cima di Töira.
Descrizione, note: una frattura situata a monte del sentiero segnalato Campo Blenio-Cantonill introduce una ripida balza di due metri circa facilmente percorribile. Si giunge in
una camera discendente relativamente spaziosa, le cui pareti sono abbondantemente ricoperte da filamenti di carbonato di calcio (moonmilk). Il suolo della cavità è composto
prevalentemente da terriccio con qualche masso sparso.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti.
La Costa dei Barbari:
ingresso coordinate: GPS (2'712'728 1'156'291)
quota: 1985 m
sviluppo: 20 m circa
comune: Blenio (Campo Blenio)
località: Costa.
Descrizione, note: in una zona erbosa e boscosa, caratterizzata dalla presenza di doline, sul ciglio di un dirupo si apre l’ingresso di un’evidente frattura alta e larga.
All’interno si scende di qualche metro, a sinistra ci si abbassa lungo un masso situato vicino alla parete. Alla base, si percorre un breve ramo discendente. Al termine si giunge in una camera
ascendente che chiude tra i numerosi massi in frana. Ritornando alla partenza, se si procede in risalita verso destra, dopo uno stretto passaggio, si raggiunge una camera discendente che
comunica, attraverso scomode uscite, con l’esterno.
Andamento: discendente
geologia: calcescisto.
Costa:
ingresso coordinate: GPS (2'711'600 1'156'174)
quota: 2103 m
sviluppo: 15 m
comune: Blenio (Olivone)
località: Costa.
Descrizione, note: la frattura si sviluppa verticalmente alla base di una paretina rocciosa sul fianco meridionale erboso della Costa a monte di un versante strapiombante. La
cavità è generata dal rilascio tensionale del massiccio montuoso. La verticale di 4 m d’ingresso è seguita da un corridoio discendente che si conclude presto tra i massi di crollo e il
restringimento delle pareti. È necessaria l'attrezzatura speleologica.
Andamento: discendente
geologia: calcescisti..
Tana dei Gracchi (TI 70):
ingresso coordinate: GPS (2'708'062 1'155'024)
quota: 1935 m
sviluppo: 12 m
comune: Blenio (Olivone)
località: Costa.
Riferimenti bibliografici: Guido Cotti, Dario Ferrini - Gruppo Speleologico Ticinese: Le Grotte del Ticino - Note abiologiche I - Bollettino STSN anno 1960e61 - Vol. 54, pagg.
159, 160.
Descrizione, note: la grotta, riparo panoramico, si apre a metà percorso di una ripida scogliera che dalla Croce del Bosc scende con alte pareti fino alla Croce Portera. È
raggiungibile dal basso risalendo un erto pendio erboso con roccette. Presenta un vano ascendente con stretta fessura terminale.
Andamento: ascendente
geologia: "Quartenschiefer" profondamente metamorfici spesso alternati con dolomie e calcescisti.